La Storia

L’Associazione Nazionale Stelle al Merito Sportivo (A.N.S.Me.S.) è stata costituita a Bari nel 1986. In quell’anno alcuni Soci benemeriti, tra i quali il compianto primo Presidente (poi Presidente Onorario) Ugo Stecchi, ebbero l’idea di costituire un’Associazione che potesse racchiudere la creme della dirigenza sportiva nazionale insignita dal CONI della Stella al Merito Sportivo.

I primi passi

La fondazione dell’Associazione fu preceduta, come ha scritto e ricordato Franco Castellano, attuale Vicepresidente Vicario e socio fondatore, da lunghe riunioni tenute, già dal 1985, da un gruppo di illuminati dirigenti sportivi legati da vincoli d’amicizia in una stanza del Coni Puglia. Da questi incontri nasce l’idea di costituire un’associazione adatta a tenere insieme i dirigenti insigniti della Stella al Merito Sportivo, valorizzandone le competenze. I dibattiti e le proposte che hanno animato quegli incontri “carbonari” furono verbalizzati da Daniela Tortella,  apprezzata giornalista RAI, sede di Bari. L’idea portante fu, da subito, quella di mettere a disposizione di una causa comune un patrimonio di esperienze e competenze nel rispetto dei valori istituzionalmente rappresentati dal CONI

L’Atto Costitutivo e lo Statuto

L’Atto Costitutivo dell’Associazione, con relativo Statuto, fu redatto e registrato il 4 giugno presso lo studio notarile di Michele Costantini (Repertorio n.182471, Raccolta 8334, per i cultori dei numeri) e i primi firmatari, insieme a Stecchi, furono Angelo Albanese, Francesco Biscozzi, Sigismondo Maffei, Innocenzo Mastronardi, Antonio Addabbo Franco Castellano e Vito Accettura, insieme ad altri 16 illustri dirigenti sportivi pugliesi. Vale la pena riportare quanto scrisse  Stecchi nei documenti che accompagnarono la nascita dell’Associazione e che può fungere ancora oggi da principio fondatore: “L’idea di costituire un’Associazione delle Stelle al Merito Sportivo del CONI è sorta dall’esigenza di raccogliere e coagulare le risorse morali e la grande esperienza che sono peculiare patrimonio delle “Stelle”, l’elite della dirigenza sportiva italiana. L’Associazione si propone di svolgere ogni azione utile e necessaria ad assicurare la più ampia valorizzazione delle Stelle al Merito. Opera affinchè gli ideali dello sport siano divulgati e recepiti dai giovani attraverso la promozione di idonee iniziative. Difende in ogni momento e in qualsiasi sede il prestigio dello sport e degli sportivi. Allaccia rapporti di collaborazione e partecipazione con il CONI, le singole Federazioni, gli Enti civili e militari e le Società Sportive, offrendo la competenza, tecnica e dirigenziale, degli associati. Difende il diritto allo sport dei giovani italiani.”

l’A.N.S.Me.S.  pone le basi per diventare Associazione Benemerita del CONI

Il primo Presidente fu, dunque, Ugo Stecchi, coadiuvato dai componenti del primo direttivo formato da Accettura (Vicepresidente), Biscozzi, Del Console, De Santis e Patruno (Segretario).

Da Bari l’Associazione prende l’abbrivio e si espande sul territorio nazionale. Nascono le prime Sezioni Provinciali e i primi Consigli Regionali.

Nel corso del consiglio direttivo nazionale tenutosi il 5 dicembre 1993 nel salone d’onore dell’hotel Jolly di Roma, si pose l’attenzione sull’eventualità di inserire l’Associazione tra le Benemerite del CONI. L’intento da lì in poi rimase sempre all’ordine del giorno, con la priorità, prima di compiere ulteriori passi, di adeguare lo Statuto ai principi informatori del CONI.

Il 24 e 25 novembre 1995 si tenne a Bari un consiglio determinante per il futuro dell’Associazione. In quell’occasione si lavorò sulla bozza del nuovo Statuto e si posero solide basi per il riconoscimento quale Associazione Benemerita. Alla fine di quell’anno si vagliò la possibilità di considerare eleggibili nel Consiglio Nazionale anche dirigenti provenienti da altre Regioni (prima vigeva il principio dell’esclusività per i soli dirigenti baresi). Ugo Stecchi decise di non candidarsi alla Presidenza per il quadriennio 1996/2000 e fu eletto Michele Bonante, già presidente della Federazione Italiana Cronometristi. Ugo Stecchi fu acclamato Presidente Onorario dell’Associazione. Per la prima volta due dirigenti non pugliesi, il veneziano Paolo Corna e il romano Vittorio Mele entrano in Consiglio.

L’A.N.S.Me.S. collabora fattivamente all’organizzazione dei Giochi del Mediterraneo di Bari 1997

Numerosi soci dell’A.N.S.Me.S. collaborano in maniera oltremodo fattiva all’organizzazione dei Giochi del Mediterraneo di Bari 1997, un’edizione particolarmente riuscita della manifestazione. La visibilità garantita dalla prestigiosa vetrina internazionale fa da traino all’idea ormai consolidata di far annoverare l’Associazione tra le Benemerite del CONI. Il percorso, ormai avviato, prosegue.

Il trasferimento a Roma

Sul finire degli anni ’90 i soci si trovano concordi, proprio nell’ottica del possibile riconoscimento del CONI, nel trasferire la sede da Bari a Roma. L’Associazione trova sede negli uffici del CONI presso lo Stadio Olimpico, sede che tuttora occupa. La sede, aspetto beneaugurante, è contigua a quella di alcune delle storiche Associazioni Benemerite del CONI. L’adeguamento della Statuto A.N.S.Me.S. alle norme generali emanate dal CONI in tema di Associazioni Benemerite subì un’accelerazione decisiva. Nel marzo del 1999 venne convocata a Roma un’Assemblea Straordinaria per l’approvazione del nuovo Statuto. L’importante e affollatissima Assemblea si svolse in una sala riunioni posta a disposizione dal socio Alessandro Nati in piazzale Luigi Sturzo, 31. I soci, provenienti da tutt’Italia, approvano all’unanimità la nuova configurazione dell’Associazione. Viene chiamato alla Presidenza Luigi Ramponi, grande figura di sportivo e Senatore della Repubblica, già Comandante Generale della Guardia di Finanza e Direttore del SISMI (i Servizi Segreti Militari Italiani). Una “prima” romana di grandi effetti per il futuro dell’Associazione.

L’era Ramponi

Alla lunga Presidenza Ramponi, durata ben 17 anni, dal 1999 al 2016, vanno ascritti grandi successi, primo tra tutti l’agognato riconoscimento CONI quale Associazione Benemerita.  Il riconoscimento, avvenuto nello stesso anno 1999, è tuttavia ancora incompleto in quanto manca il tassello imprescindibile dell’approvazione del nuovo Statuto da parte del CONI. Il lavoro prosegue, quindi, con il Presidente Ramponi e il Segretario ormai storico Franco Vivona (adesso il segretario generale è Alessandro Pica, sempre ben supportati dal Consiglio Nazionale, attenti a seguire ogni passo dell’iter. Pica ha lasciato l'incarico alla fine del quadriennio 2016-2020, sostituito dal maestro di sport Giuseppe Brunetti. Finalmente, nel giugno 2002, il nuovo Statuto A.N.S.Me.S. viene approvato in via definitiva dalla Giunta Esecutiva e dal Consiglio Nazionale del CONI. Un momento storico che segna il culmine di un percorso intrapreso anni prima dai soci fondatori e proseguito dai dirigenti che sono loro succeduti. Il Presidente Ramponi va considerato il padre nobile di questo straordinario traguardo che ha sublimato il lavoro di anni di tanti capaci dirigenti. La Presidenza Ramponi ha ottenuto riconoscimenti in ogni sede ed è stata artefice, nel corso degli anni, di tante iniziative tra le quali occorre almeno ricordare i numerosi convegni organizzati in sedi prestigiose con relatori di altissima caratura.

Il nuovo corso della Presidenza Gola

Il 29 ottobre 2016, dopo ben 17 anni di impegno indefesso, Ramponi ha deciso di passare la mano e, nello stile dell’Associazione che ha sempre trovato unità d’intenti nei momenti importanti della sua storia, il testimone ha subito trovato un naturale destinatario in Gianni Gola, già Comandante, da Generale, del Centro Sportivo della Guardia di Finanza, Presidente della Federazione Italiana di Atletica Leggera e del Consiglio Internazionale dello Sport Militare, tre organismi che Gola ha contribuito a far crescere e consolidare. Gola è stato, in gioventù, anche un valente lanciatore di martello. Il Presidente Ramponi, su proposta del nuovo Presidente Gola, è stato acclamato dall’Assemblea Elettiva Presidente Onorario dell’Associazione.

L'elezione di Francesco Conforti

Il 12 marzo 2021, nel Salone d'Onore del Coni, si è svolta l'Assemblea Nazionale che ha sancito l'elezione di Francesco Conforti nuovo Presidente dell'Ansmes mentre Gianni Gola, che non si era ricandidato, è stato nominato Presidente Benemerito. Nuovo segretario generale dell'Associazioe è stato nominato il maestro di sport Giuseppe Brunetti.

Francesco Conforti alla guida dell’Ansmes

Francesco Conforti ha portato nell’Ansmes tutta la sua esperienza ad alti livelli di dirigente sportivo. Infatti, tra le cariche ricoperte, ci sono quelle di presidente della Federazione italiana canoa e kayak, componente della Giunta esecutiva e vice presidente del Coni, presidente della Federsport, l’associazione che riunisce diverse federazioni sportive nazionali.

Conforti ha puntato sulla valorizzazione del  territorio e dei suoi dirigenti “gli ambasciatori” per rilanciare l’attività delle Stelle al merito sportivo – oggi raccolgono anche le Palme e i Collari d’oro del Coni e del Cip -  garantendo una copertura capillare degli organismi periferici in tutte le regioni ma soprattutto una proficua vicinanza. Su tutti l’istituzione di premi e riconoscimenti a livello locale per valorizzare soprattutto le professionalità di tecnici, dirigenti e soci.  Un impegno visto anche come strumento di educazione sociale.  In quest’ottica vanno letti i numerosi progetti di respiro nazionale, realizzati grazie al contributo dell’associazionismo. Coinvolti il mondo dei giovani e della scuola in modo da ampliare il serbatoio naturale di consensi della grande e complessa famiglia sportiva. Senza tralasciare l’inclusione, altro fiore all’occhiello delle Stelle.    

Questo gioco di squadra, oltre a garantire una crescita complessiva del numero di tesserati, ha portato risultati significativi sotto il profilo dell’immagine, e quindi della visibilità dell’Ansmes a livello nazionale, grazie ad una presenza costante sugli strumenti di comunicazione istituzionale, dai social ai video, dal web alla newsletter. Slancio e determinazione, quindi, le parole d’ordine di un mandato ricco di soddisfazioni.