Le Olimpiadi sono terminate da pochi giorni e abbiamo ancora negli occhi le eccezionali imprese dei nostri azzurri. Nel messaggio di complimenti che, a nome di tutti i soci ANSMeS, ho inviato al termine dei Giochi al presidente del Coni Giovanni Malagò, ho sottolineato come le Olimpiadi di Parigi sono state ancora una volta un record per i nostri colori.
Le 40 medaglie di Tokyo (10 ori, 10 argenti e 20 bronzi) sono state non solo confermate ma anche migliorate, trasformando 5 bronzi in 2 ori e 3 argenti, ottenendo cosi un successo straordinario per la nostra Nazione.
Ma andiamo per ordine. Tutto ha inizio con la "particolare" cerimonia di apertura sulla Senna con il nostro presidente della Repubblica Sergio Mattarella che, incurante della pioggia, ha aspettato il passaggio della delegazione italiana che schierata su una barca navigava lungo le tormentate acque del fiume.
Ho detto "particolare" perché il sottoscritto, che ha avuto l'onore di partecipare come dirigente a 8 edizioni delle Olimpiadi estive, sfilando anche due volte nelle cerimonie di apertura di Sidney e di Atene nello stadio olimpico alla testa della squadra Italiana subito dopo il portabandiera e il capo missione (con emozioni fortissime che porto ancora nel mio cuore), è convinto che la cerimonia tradizionale abbia ancora il suo fascino rispetto a quella organizzata sulle barche nella Senna .
Dalla cerimonia di apertura in poi, ogni giorno il medagliere italiano si è incrementato con i successi che arrivavano da ben 20 discipline diverse, a dimostrazione della multidisciplinarietà dello sport Italiano che ancora una volta, con il 9° posto assoluto nella classifica generale degli oltre 200 paesi partecipanti, ha confermato di essere ben saldo nella top ten mondiale.
Non entro nello specifico delle nostre 40 medaglie olimpiche di Parigi (12 ori, 13 argenti e 15 bronzi) perché sono tutte importanti e prestigiose, ricordandone una in particolare farei un torto alle altre, voglio solo evidenziare i 25 quarti posti e le innumerevoli finali olimpiche raggiunte, sottolineando come sia difficile e importante ottenere questi risultati.
Molto bene ha fatto il presidente Malagò a esaltarli tutti nella conferenza finale e il presidente Mattarella a estendere il proprio invito al Quirinale (fissato per il 23 settembre) anche a coloro che hanno conquistato un 4° posto a Parigi.
Concludo con calorose congratulazioni a tutti gli atleti, tecnici e dirigenti che hanno raggiunto questo complessivo esaltante traguardo che riempie tutti noi sportivi di grandissimo orgoglio, estendendo, sempre a nome di tutta l'ANSMeS, queste congratulazioni alle Società, alle Federazioni e a tutte le loro molteplici componenti che con l'appassionato lavoro quotidiano hanno contribuito fortemente a ottenerlo.
Ora tutti a seguire la nostra squadra (140 atlete e atleti) che gareggerà nelle Paralimpiadi che avranno luogo, sempre nella capitale francese, dal 28 agosto all’ 8 settembre. Un forte in bocca al lupo al presidente del CIP Luca Pancalli e a tutta la delegazione paralimpica
Il presidente nazionale Ansmes
Francesco Conforti