Trionfa l’Etiopia con un doppio successo nell’edizione numero 89 della Cinque Mulini, la classica campestre internazionale di San Vittore Olona (Milano). Al maschile Nibret Melak, secondo nello scorso weekend al Campaccio, si è imposto al termine di un’appassionante volata sul keniano Leonard Bett, vincitore nella passata stagione, e sull’altro etiope Muktar Edris, due volte oro mondiale dei 5000 metri su pista. Nella prova di 10,2 chilometri il vicecampione tricolore Yohanes Chiappinelli ha chiuso settimo e ha preceduto Marouan Razine, ottavo. Poco oltre metà gara si è fermato Eyob Faniel: giornata no per il primatista italiano della maratona e della mezza, però nessun problema particolare.
Anche nei 6,2 km delle donne è stata una sfida combattuta, ma si è ripetuta Tsehay Gemechu che come una settimana fa è riuscita ad allungare nel tratto conclusivo e ha staccato la coriacea keniana Beatrice Chebet, poi terza Sheila Chelangat (Kenya) in una domenica dal clima primaverile e su terreno asciutto, nella seconda tappa del circuito World Athletics Cross Country Permit.
Sul suggestivo percorso che attraversa il mulino Meraviglia, stavolta con partenza e arrivo nella zona del “vallo” anziché allo stadio, la migliore delle italiane è stata Rebecca Lonedo. Nono posto per la 24enne che era stata terza alla rassegna nazionale e come in quell’occasione è finita davanti alla ventenne piemontese Giovanna Selva, decima, nella storica manifestazione organizzata dall’US San Vittore Olona 1906 e sotto gli occhi del presidente Fidal, Stefano Mei