Un protocollo che regola la collaborazione del Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale e della sua rete diplomatico-consolare con la Federazione Italiana Scherma, per creare un percorso di accompagnamento delle squadre azzurre che si recano all’estero in occasione di competizioni sportive internazionali, e di valorizzazione dell’immagine dell’Italia attraverso lo sport.
È quello sottoscritto a Roma, nella sede del Ministero degli Esteri, dal Direttore Generale per la Promozione del Sistema Paese, Ambasciatore Lorenzo Angeloni, dal Presidente della Federazione Italiana Scherma, Paolo Azzi, e dal Presidente Onorario della stessa Federazione, Giorgio Scarso, alla presenza del Presidente del Coni, Giovanni Malagò, del Presidente e Amministratore Delegato di Sport e Salute Spa Vito Cozzoli oltre che del Comandante del Centro Sportivo Carabinieri, Colonnello Gianni Massimo Cuneo.
«Auspico che questo progetto - ha dichiarato l’Ambasciatore Lorenzo Angeloni - possa fare da apripista ad una collaborazione più strutturata tra la Farnesina e le istituzioni sportive, a cominciare dalla possibilità di mettere a punto una strategia congiunta per promuovere all’estero, con l’ausilio della nostra rete diplomatico-consolare, il prossimo appuntamento delle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026».
«In giro per il Mondo, la scherma è ritenuta una delle eccellenze italiane - ha detto il Presidente della Federazione Italiana Scherma, Paolo Azzi - Abbiamo da sempre vissuto ciò come un motivo di grande orgoglio. Adesso, essere la prima Federazione sportiva a sottoscrivere un protocollo di collaborazione con il Ministero degli Esteri ed avere “certificato” un ruolo nella valorizzazione dell'immagine del nostro Paese in giro per il mondo, diventa anche una responsabilità che la scherma italiana saprà onorare».
Il Presidente onorario della Federazione Italiana Scherma, Giorgio Scarso, ha sottolineato come «nel corso degli anni, ogni qual volta si sono create le condizioni per un rapporto con le rappresentanze diplomatiche all’estero, si sono vissuti momenti all’insegna della riscoperta, soprattutto da parte dei più giovani, del senso di appartenenza. Quanto posto in essere nel passato, oggi viene messo a regime attraverso questo progetto che rappresenta il completamento dell'attività di relazione internazionale intessuta nel corso del tempo».
Parole particolarmente sentite ed atte a ribadire il ruolo della scherma italiana non solo nello scenario dello sport italiano ma nell’immaginario del nostro Paese in giro per il Mondo, sono state pronunciate dal Presidente del Coni, Giovanni Malagò, e dal Presidente ed Ad di Sport e Salute, Vito Cozzoli.
«Nello sport italiano - ha detto il vertice del Comitato Olimpico Nazionale Italiano - non c’è disciplina che sia ambasciatrice dell’Italia nel Mondo quanto la scherma. È un orgoglio del Paese e dello sport azzurro. Essere qui a lanciare l’avvio di questa collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri è per il movimento sportivo italiano un momento assai importante, perché può segnare un solco».
«Orgoglio è la parola giusta da associare alla FederScherma ed alle sue tante iniziativa - ha invece sostenuto il Presidente ed Amministratore delegato di Sport e Salute, Vito Cozzoli - Affermare il valore sociale dello sport anche fuori dai confini italiani è una vittoria che può essere aggiunta al già ricco palmares di medaglie. Lo sport è testimonial del “made in Italy” e la scherma è un’eccellenza che si distingue».