Ansmes e Pasta La Molisana vicini alla Us Affrico

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Ansmes, Unione Sportiva Affrico e La Molisana: un triangolo d’oro che fa risplendere la solidarietà. Sabato 15 maggio, l’Ansmes ha consegnato all’Us Affrico duecento chili di Pasta La Molisana per aiutare la polisportiva a proseguire il progetto di solidarietà iniziato a novembre scorso e che dall’autunno a oggi ha visto consegnati ai più bisognosi oltre 2000 pasti caldi. Progetto che intende proseguire anche in estate, ora che le limitazioni imposte dalla pandemia si stanno allentando. Ogni martedì sera, dalle 19 alle 19.45, sarà possibile recarsi al ristorante dello storico impianto in via Manfredo Fanti per richiedere un pasto caldo gratuito.

Alla consegna della pasta, avvenuta nei locali della polisportiva, erano presenti il presidente provinciale Ansmes Salvatore Vaccarino, il presidente nazionale Francesco Conforti, i consiglieri provinciali Giovanni Carniani, Raoul Ceccuti e Alessandro Piccardi, il presidente dell’Us Affrico Fabrizio Zanardo (già insignito della Stella d’Argento), il responsabile del ristorante Matteo Petrachi, e lo chef Ardian Eva Hoxha.

«Avevamo già riconosciuto il grande impegno profuso dall’Us Affrico - ha ricordato Conforti - e lo avevamo celebrato consegnando il Premio Ansmes Toscana. Ma volevamo fare di più, volevamo contribuire attivamente». 

«Soprattutto in questo momento di pandemia - ha continuato Vaccarino - abbiamo voluto dare il nostro contributo all’Affrico nel suo impegno in favore dei meno fortunati». Il presidente della sezione di Firenze, quindi, ha spiegato come la sinergia virtuosa tra Ansmes e La Molisana avesse già dato prova di sé in ambito romano. «Tramite la nostra associazione, infatti, l’azienda di Campobasso aveva fornito un grande quantitativo di pasta all’Istituto Santa Marta del Vaticano. Dopo questo successo, è stato facile replicare in salsa fiorentina, questa volta per aiutare i nostri amici dell’Unione Sportiva Affrico».

«Il riconoscimento e l’aiuto da parte di Ansmes ci hanno reso molto orgogliosi e rappresentano un bel messaggio per i nostri volontari, incoraggiandoli nelle loro attività all’insegna della solidarietà» ha commentato il presidente dell’Unione Sportiva Affrico, Fabrizio Zanardo. «L’idea di offrire pasti caldi è partita proprio dai nostri ragazzi durante il periodo del lockdown. Un momento molto difficile: eravamo chiusi, chi a casa, chi in cassa integrazione. Allora i volontari hanno proposto di fare questo gesto di solidarietà, sia per aiutare le persone maggiormente in difficoltà, sia per aiutare noi a “mantenerci” vivi. Il Consiglio della società ha accolto questa richiesta e l’ha messa subito in pratica. All’inizio, pur non sapendo bene in quanti avrebbero partecipato a questa iniziativa, ci eravamo prefissati di raggiungere l’obiettivo dei cento pasti al giorno, ovviamente da asporto. Con il tempo - conclude - il nostro servizio è diventato sempre più efficiente: da novembre abbiamo consegnato duemila pasti caldi. Siamo davvero contenti dei riconoscimenti, ma l’importante è dare un sostegno alle famiglie in difficoltà».