Il Premio San Giorgio d’Oro è stato consegnato ai Maestri del Lavoro durante una cerimonia che si è svolta a Reggio Calabria alla presenza del sindaco della città, Giuseppe Falcomatà, l’assessore comunale Rocco Albanese, il Console metropolita del Consolato dei Maestri del Lavoro di Reggio Calabria, Nicola Morabito, il Console regionale dei Maestri del Lavoro della Calabria, Saverio Capria, il direttore della Caritas diocesiana, don Nino Pangallo, la responsabile welfare Caritas diocesiana, Bruna Labate, e il Delegato regionale della Calabria dell'Ansmes, Mimmo Praticò.
Premio speciale per Nino Zampaglione, presidente provinciale dell’Ansmes di Reggio Calabria al quale i complimenti di tutta la nostra Associazione.
«E’ stato un momento di grande emozione e di sincera vicinanza nei confronti di tutti i premiati - ha detto il sindaco Falcomatà - nostri concittadini che hanno improntato la loro vita non soltanto al servizio della comunità ma anche allo svolgimento delle proprie attività lavorative con onore e disciplina, come recita la nostra Costituzione. Una testimonianza luminosa di rigore e spirito di servizio che abbraccia in modo concreto i campi del sociale, della cultura, dello sport e di tutte quelle attività che, accanto al loro lavoro, hanno fatto sì che la nostra città potesse raggiungere risultati prestigiosi. Un percorso, quello che il Comune sta compiendo al fianco della Federazione nazionale dei Maestri del Lavoro, che si è consolidato nel corso degli anni e che è culminato con l’intitolazione del piazzale antistante lo stabilimento Hitachi proprio ai maestri del lavoro. Con l’obiettivo non solo di riconoscere il valore di persone che hanno dato lustro alla nostra città nel campo della loro attività lavorativa, ma anche di dare loro una presenza imperitura nella toponomastica cittadina, segno evidente della volontà di rendere i maestri del lavoro e l’attività che loro hanno svolto al servizio della nostra città, come un punto di riferimento, un faro, una guida, un esempio da seguire per tutti».