Le Olimpiadi tornano in Australia: a Brisbane l'edizione del 2032

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Brisbane ospiterà i Giochi Olimpici del 2032. Lo ha deciso la 138a sessione del CIO in corso a Tokyo. L’Australia torna così ad essere la sede di un evento a cinque cerchi 32 anni dopo Sydney 2000, per la terza volta nella sua storia, dopo quella di Melbourne 1956 e la stessa Sydney. I Giochi si terranno dal 23 luglio all’8 agosto, mentre le Paralimpiadi sono in programma dal 24 agosto al 5 settembre.

Brisbane ha ricevuto 72 voti sì e 5 no su 77 voti validi, diventando la prima città ospitante eletta dopo aver beneficiato appieno del nuovo approccio flessibile introdotto dal CIO. Le riforme introdotte consentono al Comitato Olimpico Internazionale di lavorare in collaborazione con città, regioni e paesi, per incoraggiare progetti olimpici che utilizzano un'alta percentuale di sedi esistenti e temporanee, che si allineano con piani di sviluppo a lungo termine e che hanno una forte visione per lo sport e la comunità.

Il presidente del CIO, Thomas Bach, ha dichiarato: «Questo nuovo approccio è più leggero, più collaborativo, più compatto e ha un impatto positivo. Ora abbiamo un pool significativo di soggetti interessati per il 2036 e per il 2040, a quasi 20 anni dai Giochi. Non riesco a ricordare che siamo mai stati in una posizione così favorevole 20 anni prima. Iniziamo Tokyo 2020 con piena fiducia per il futuro del Movimento Olimpico».

Il primo ministro australiano, Scott Morrison, ha espresso la sua soddisfazione. «I Giochi Olimpici e Paralimpici del Queensland del 2032 forgeranno un'eredità duratura per l'intera nazione - ha affermato - Sosterranno la crescita economica e gli investimenti, offriranno vantaggi alla comunità e ispireranno la prossima generazione di atleti australiani. Sono orgoglioso dell'Australia, del Queensland e della nostra squadra che ha assicurato questa vittoria al nostro Paese. Il governo del Commonwealth ha sostenuto fin dall'inizio la candidatura di Brisbane ai Giochi Olimpici e Paralimpici del 2032. Crediamo in questa offerta. Sappiamo che è un'enorme opportunità per la nostra nazione, proprio come i Giochi di Melbourne nel 1956 e le Olimpiadi di Sydney 2000».