Larissa Iapichino ha ripreso contatto con la pedana e con le gare. L’azzurra ha cominciato la nuova stagione con un salto a 6,59 nel lungo al Palaindoor di Ancona. Erano quasi sette mesi che Larissa non si cimentava in una gra. Il miglior risultato della giornata è arrivato al secondo tentativo, in una serie che vede anche un 6,52 alla quinta prova. In apertura un nullo, quindi due volte 6,36 al terzo e al quarto turno, per chiudere con 6,21.
È stato soprattutto un test per riprendere confidenza con il clima agonistico dopo lo stop che le ha impedito di partecipare alle Olimpiadi di Tokyo per via dell’infortunio alla caviglia destra del 26 giugno agli Assoluti di Rovereto, e per verificare il lavoro svolto con il papà-coach Gianni Iapichino.
Prossimi impegni, di nuovo ad Ancona per la rassegna tricolore promesse (5-6 febbraio) e agli Assoluti (26-27 febbraio), preceduti dal meeting polacco di Torun (22 febbraio) e in preparazione ai Mondiali indoor di Belgrado (18-20 marzo).
«E’ andata bene, con una buona misura - la parole di Larissa Iapichino - in una gara che serviva soprattutto per rompere il ghiaccio. Tornare in pedana è stata una gioia immensa, che mi ero quasi dimenticata. E questa era l’occasione giusta. Mi sono piaciute le sensazioni che ho provato, ora so dove posso migliorare in una stagione che andrà avanti in modo graduale, con appuntamenti di importanza crescente. Ho superato due volte i sei metri e mezzo, anche se il salto migliore è stato probabilmente il nullo, al primo tentativo».
Nella foto di Muti/Fdial Marche, Larissa Iapichino