Un’Italia coraggiosa, in partita per tutto il match di fronte ad una Francia favorita per la vittoria finale nel Torneo e caricata dal successo sugli All Blacks di novembre, lascia ai transalpini la vittoria nella gara d’esordio del Torneo con tutti gli onori delle armi. Il XV di Crowley paga infatti carissime alcune ingenuità sia difensive che in attacco, ma regala a se stesso ed a tutti gli appassionati italiani un’ottima performance, costringendo i Bleus ad un primo tempo di sofferenza sbloccato dalla prima meta di Vilière nei minuti di recupero, mentre nel secondo solo nel finale il gap si allarga con le due marcature ravvicinate che consentono ai Galletti di centrare il bonus offensivo ed uno score più rotondo.
Primo tempo.Italia a gestire il primo possesso, la Francia recupera sulla ruck e va a testare Ioane in presa alta con Dupont, con l’azzurro solido e palla riconquistata. I Bleus tengono subito alti i ritmi sul breakdown, al 4’ il penalty a favore che Jaminet spedisce a bersaglio da posizione centrale. La mediana francese è elettrica ed esplora più opzioni sul doppio fronte, con gli italiani costretti da subito agli straordinari difensivi. Al 12’ buona incursione azzurra nel cuore dei 22 avversari, ma a cinque metri dalla meta Varney viene disturbato nel lancio e commette in-avanti vanificando tutta l’inerzia a favore.
Al 16’ la fiammata del XV di Crowley: Italia a caccia su calcio a seguire, Ruzza raccoglie e sfonda, portandosi dietro un ottimo avanzamento che Garbisi interpreta al meglio con un cross-kick chirurgico per Menoncello che al debutto assorbe il placcaggio e schiaccia in bandierina, con meta convalidata dal TMO. Garbisi è preciso dall’angolo, e l’Italia mette la testa avanti per 3 a 7. La reazione transalpina è immediata, ma la difesa è solida e Padovani sbroglia una situazione complicatissima su palla persa. Al 25’ errore di valutazione di Varney, che su touche rubata da Ruzza lancia morbido spalle agli avversari, con Jelonch che però intuisce e ruba volando indisturbato per la meta dell’8 a 7. L’Italia non si disunisce, e al 29’ si guadagna un nuovo penalty in mezzo ai pali, che Garbisi sfrutta al meglio riportando i suoi avanti di due punti sull’8 a 10.
I Galletti non ci stanno e si installano nella metà campo avversaria, al 35’ Jaminet è di nuovo sulla piazzola e questa volta non sbaglia, per il +1 dei suoi. A 2’ dal riposo Francia nuovamente in attacco, Dupont evita i raggruppamenti e velocizza al massimo sui punti di collisione, Danty sente già la meta ma Ioane è un falco e risolve sulla linea: la trincea è però corrosa, al 40’ penalty francese giocato in rimessa laterale e bella folata al largo, con Vilière che schiaccia in tuffo e Jaminet a mandare le squadre negli spogliatoi dopo la conversione che chiude la frazione sul 18 a 10.
Secondo tempo.Al rientro Francia subito a mille, Danty trova il gap giusto nella difesa e pompa sulle gambe per una quindicina di metri venendo fermato a due centimetri dalla linea di meta, con TMO a confermare la non-assegnazione dopo approfondita analisi. L’erosione difensiva è continua da parte dei padroni di casa, che al 48’ scivolano sul sovrannumero con Vilière che sguscia e marca la doppietta personale. Jaminet non converte, 23 a 10. Primi cambi per entrambe le prime linee, gli Azzurri provano a muovere palla in attacco ma la difesa di casa è ermetica e non regala nulla, forzando errori decisivi da parte ospite.
Ultimo quarto: al 68’ dai-e-vai Penaud-Dupont sull’out di destra, l’assist del mediano di mischia è perfetto e per l’ala figlia d’arte la meta è un gioco da ragazzi. Jaminet trasforma, 30-10. L’Italia non si arrende, i neo-entrati hanno fame di campo e costruiscono una buona fase di avanzamento in territorio francese, vanificata dall’ottima performance difensiva degli avversari. Nel finale si lotta, a tempo scaduto rimessa laterali in attacco per la Francia, gioco rotto e Bleus che inventano fino alla meta di Vilière che firma il suo personale hat-trick, Ntamack non sbaglia e con il 37 a 10 finale suggella vittoria, bonus e conquista del Trofeo Garibaldi.