A Giochi olimpici di Pechino arriva il secondo posto di Arianna Fontana. La fuoriclasse azzurra in una gara non sua, quella dei 1500 metri dello short track, ha conquistato l’argento. Prima la sudcoreana Choi, bronzo all'olandese Schulting. È la quindicesima medaglia per l’Italia a Pechino e, per Arianna, la sua undicesima medaglia olimpica.
Arianna Fontana con questo argento diventa l’italiana plurimedagliata ai Giochi invernali con 11 metalli. La pattinatrice valtellinese è meravigliosa nella gestione di una finale complessa, al termine della quale si accomoda sul secondo gradino del podio. L’oro come detto è della coreana Choi, il bronzo dell’olandese Schulting.
Nel primo turno, Fontana è avanzata in scioltezza alle semifinali. Nella seconda batteria, si è mantenuta in quinta posizione nei giri iniziali lasciando sfogare le altre; poi pian piano è risalita per chiudere seconda alle spalle della sudcoreana Kim.
In semifinale, Fontana è nella prima serie, quella sulla carta più complicata. Stavolta è partita subito avanti, si è mantenuta nelle posizioni di vertice e nel giro conclusivo è risalita in seconda posizione accedendo così alla finale.
L'altra medaglia. L’Italia dello short track al termine di una volata entusiasmante con la Russia ha conquistato la medaglia di bronzo. A decidere la battaglia per la terza posizione della staffetta maschile è stato il photofinish che ha premiato gli azzurri per nove millesimi di secondo. È stata la punta del pattino di Pietro Sighel a regalare la medaglia al quartetto tricolore delle lame che ha conquistato, prima di Arianna Fontana, la quattordicesima medaglia della spedizione.
I pattinatori protagonisti dell’impresa sono stati Pietro Sighel, Yuri Confortola, Tommaso Dotti e Andrea Cassinelli. Quattro ragazzi di tre generazioni (22 anni per Sighel, 29 anni per Dotti e Cassinelli, 35 anni per Confortola), provenienti da quattro zone diverse: trentino Sighel, milanese Dotti, torinese Cassinelli, valtellinese Confortola.