Un solo centesimo aveva diviso Italia e Gran Bretagna nella storica finale della staffetta 4x100 alle Olimpiadi di Tokyo, terminata con la rimonta epocale di Filippo Tortu. Italia oro, Gran Bretagna argento, epilogo che tutti perfettamente conoscono. Da oggi, però, quell’argento non è più della staffetta inglese: lo ha deciso il Tribunale Arbitrale dello Sport, squalificando il primo frazionista britannico Chijindu Ujah a causa della positività al doping riscontrata nelle settimane successive ai Giochi, e di conseguenza cancellando il risultato della 4x100, composta anche da Richard Kilty, Zharnel Hughes e Nethaneel Mitchell-Blake. Proprio quest’ultimo era stato rimontato nel rettilineo finale da Tortu (primato italiano 37.50) dopo altre tre frazioni eccezionali di Lorenzo Patta, Marcell Jacobs e Fausto Desalu, in una serata giapponese (6 agosto 2021) che è già leggenda dello sport italiano e che ha consacrato l’Olimpiade dei sogni dell’atletica italiana con la quinta medaglia d’oro. A guadagnare una posizione sul podio della 4x100 maschile sarà quindi il Canada che si era classificato terzo, mentre il bronzo andrà alla Cina.
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Tokyo 2020, la Gran Bretagna perde l'argento della 4x100
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