Un Convegno e un incontro per aprire nuove collaborazioni e nuove strade per promuovere lo sport con l’Ansmes in prima fila in questo importante progetto e lavoro per incentivare la pratica e l’etica.

Si è svolto a Coverciano, organizzato dalla Fondazione Museo del Calcio, il Convegno «Il calcio e la Memoria»con la partecipazione di numerose autorità, dirigenti e la presenza degli alunni di due classi dell’Istituto delle Suore Calasanziane di Firenze.

Dopo l’apertura dei lavori da parte di Enrico Demarchi, vice presidente della Fondazione Museo del Calcio e i saluti di Paolo Allegretti dell’UNVS, di Luca Giotti, direttore generale dell’U.S. Affrico, e di Francesco Conforti, presidente dell’Ansmes, è stato proiettato il video «Nella sabbia del Brandeburgo». Subito dopo ci sono stati gli interessanti interventi di Francesco Bonini e Sergio Giuntini relativi ad alcune storie di atleti (anche olimpici) deportati nei campi di concentramento.

La conclusione dei lavori è stata curata da Matteo Marani, che è presidente della Fondazione Museo del Calcio, al quale il presidente Conforti ha consegnato il libro «Stelle, straordinaria storia d’amore», curato da Carlo Santi, quello su «Lo Sport abbatte i Muri», e il gagliardetto della nostra Associazione.

Marani ha molto apprezzato le pubblicazioni ricevute esprimendo la certezza che il recente protocollo d’intesa siglato tra Museo del Calcio e Ansmes porterà ad una proficua collaborazione. È stata, questa, anche l’occasione per gettare le basi di un «gemellaggio» con il vigile sguardo del presidente del Comitato Regionale della Toscana dell’Ansmes, Salvatore Vaccarino, tra i nostri Comitati Provinciali di Torino e di Firenze presenti con i rispettivi presidenti Enrico Demarchi e Giovanni Carniani.

Nella foto, da sinistra, Matteo Marani, presidente della Fondazione Museo del Calcio, Francesco Conforti, presidente dell'Ansmes, e Enrico Demarchi, vice presidente della Fondazione Museo del Calcio e presidente provinciale dell'Ansmes di Torino