Più si cammina, più si vive a lungo. Anche se non esiste un numero “magico” che correla passi e salute. Secondo uno studio presentato al congresso dell'American heart association tenutosi a Chicago, anche semplicemente aggiungere 1.000 o addirittura 500 passi ad una giornata potrebbe arrivare ad allungare la vita. A patto, ovviamente, che tutti i giorni ci si ricordi di fare la classica passeggiata, più lunga possibile. Per avere effetti positivi ad ogni età. Solamente considerando i decessi per cause cardiovascolari, gli esperti hanno considerato come punto di partenza la quota di 2350 passi. Se si arriva ai 4000 passi, il calo del rischio di morte per problematiche cardiovascolari come infarti ed ictus (e non solo) scende del 16% nel periodo di osservazione e arriva quasi a dimezzarsi se la quota dei passi consente di sfiorare i 7000 passi al giorno.
Per chi supera i 10.000 passi, attestandosi a circa 10.400 passi al giorno, la probabilità di decesso per problematiche cardiovascolari crolla addirittura del 67%. Insomma, più si cammina e meglio è. Ma non bisogna imporre sforzi eccessivi e proporre obiettivi irraggiungibili a chi ha problemi di cuore.Anche fare solo 1000 passi in più ogni giorno è importante. L'importante è che ci sia la necessaria costanza e che la lotta alla sedentarietà sia quotidiana.
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La ricerca: più si cammina, più si vive a lungo
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