L’attività fisica regolare migliora la salute fisica e mentale. È raccomandata a persone di ogni età e condizione. I governi nazionali rimangono però immobili. Avanti di questo passo, entro il 2030 si potranno avere fino a 500 milioni di nuovi casi di malattie non trasmissibili (es. diabete, ipertensione, ictus, tumori e demenza). Il rapporto ONU Global status on physical activity 2022 invita perciò anche i governi a muoversi.
L’81% degli adolescenti e il 27,5% degli adulti oggi non raggiunge i livelli di attività fisica raccomandati dalla World Health Organization (WHO, o OMS). E la sedentarietà di larghe fasce di popolazione si ripercuote non solo sulla salute degli individui e la vita delle loro famiglie, ma anche sui servizi sanitari e la società. Con un costo complessivo di circa 27 miliardi di dollari l’anno, per i servizi di cura e assistenza.
I nuovi casi di malattie non trasmissibili che l'ONU stima entro il 2030 deriveranno in prevalenza dall’ipertensione (47%) e dalla depressione (43%) . I tre quarti degli eventi si verificheranno nei Paesi poco industrializzati, ma il costo economico più elevato si registrerà in quelli ad alto reddito, ove le malattie da sedentarietà incideranno sul 70% della spesa sanitaria complessiva.