Muoversi a piedi o in bici fa bene alla salute, previene le malattie, allunga la vita

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Nell’Unione Europea più di 100 mila morti premature potrebbero essere evitate se ogni adulto andasse a piedi o in bicicletta per 15 minuti in più al giorno. Secondo i dati dell’Istituto superiore di Sanità, la «mobilità attiva» è praticata solo dal 42% degli italiani. Per stare in buona salute, consiglia l’Oms, gli adulti dovrebbero svolgere nel corso della settimana almeno 150 minuti di attività fisica moderata (per esempio: circa 30 minuti al giorno di camminata o bicicletta). Ma cosa fare per mantenersi attivi?

Ecco alcuni suggerimenti pratici degli esperti dell’Istituto superiore di Sanità:
- se la distanza non è eccessiva, muovetevi a piedi: l’Oms raccomanda 150 minuti di attività fisica moderata alla settimana, che equivalgono a un tragitto quotidiano di circa 2,5 km per 5 giorni);
- se vi muovete prevalentemente con i mezzi pubblici, riservatevi un tratto del percorso da fare a piedi (almeno un chilometro);
- se volete utilizzare la bicicletta ma la distanza è troppa, considerate l’ipotesi di una «mobilità mista», per esempio combinando treno o metro con tragitti in bicicletta: molti mezzi prevedono la possibilità di salire con biciclette, e-bike e bici pieghevoli;
- se non potete fare a meno di muovervi in automobile, parcheggiate a distanza dal luogo di arrivo e proseguite a piedi (almeno un chilometro).

Ovviamente l’attività fisica va svolta secondo le proprie abilità e condizioni di salute. In ogni caso, come sottolineano le raccomandazioni ministeriali, «poco è meglio di niente»: secondo le evidenze scientifiche, infatti, si può trarre vantaggio anche da mezz’ora di moderato esercizio quotidiano, a qualsiasi età.
Se, in generale, l’attività fisica moderata è alla portata di tutti, prima di iniziare un’attività più intensa è bene parlarne col proprio medico di famiglia che valuterà, per esempio, se far eseguire prove da sforzo o altri controlli.

I vantaggi dell’attività fisica sono stati dimostrati anche per le persone anziane. Come evidenziano anche le Linee guida ministeriali, i soggetti in esercizio, rispetto a quelli meno attivi, hanno tassi più bassi di mortalità (in generale), una maggiore efficienza cardio-respiratoria e muscolare, una massa e una composizione corporea migliore e un profilo lipidico più favorevole per la prevenzione delle malattie cardiovascolari e del diabete di tipo 2. Un’attività fisica di intensità moderata è in grado di ridurre di circa 10 mmHg i valori di pressione arteriosa alla stessa stregua di qualsivoglia trattamento farmacologico monoterapico.