Esaltare le individualità giocando di squadra. Perché il segreto di un dirigente o di un tecnico vincenti, spesso, sta nella capacità di condividere un obiettivo, amalgamando le caratteristiche personali, sfruttando al meglio le competenze. Se si dovesse fotografare con uno slogan l’avventura, il motto: “Uno per tutti, tutti per uno”, calzerebbe a pennello.
E’ il riassunto delle dichiarazioni di Flavio Roda, presidente della Fisi e di Daniele Santarelli, allenatore di volley che hanno ricevuto a Milano i premi nazionali Ansmes dedicati a Luigi Ramponi e Alberto Castagnetti. Due figure di successo nel mondo sportivo che devono tanto – come hanno riconosciuto – all’impegno degli atleti e delle atlete che hanno diretto e allenato in giro per l’Italia.
Premio alla memoria, invece, per Gianluca Vialli. A ritirarlo, a nome della famiglia, il nipote Riccardo.
La cerimonia, alla presenza tra gli altri del presidente nazionale delle Stelle al merito sportivo, Francesco Conforti, si è tenuta a Milano, nel circolo della Spada intitolato a Edoardo Mangiarotti, l’atleta italiano più decorato di tutti i tempi. Impeccabile l’ospitalità di Carola, la figlia di Mangiarotti nel ruolo di padrona di casa. Tra gli intervenuti, Enrico Vignati, Elena Lucchini, Pierangelo Santelli, Sandro e Matteo Resegotti, Marco D’Onofrio, Pieralberto Testoni, Claudio Gallo e Franco Ascani.