La festa dell'Ansmes, da 38 anni al servizio dello sport

Primo Piano
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Riscoprire se stessi e gli altri, ricreando relazioni, amicizie e una rete di connessioni. All’insegna dello sport. E’ il motore che da 38 anni rende sempre attuale la missione dell’Ansmes su tutto il territorio nazionale.

Festeggiato l’anniversario della fondazione dell’associazione Stelle al merito con una videochat che ha coinvolto tutti gli organismi territoriale. Non poteva mancare il brindisi, virtuale per molti, ma in presenza per i soci che si sono ritrovati a Bari, dove il 4 giugno 1986 iniziò il cammino della benemerita del Coni.

Applausi, auguri ma anche un momento di riflessione sul tema: “L’etica nello sport” affidato al già priore della basilica di San Nicola, Damiano Bova.

E’ toccato al presidente nazionale, Francesco Conforti, ricordare l’impegno degli “Stellati” e la continua evoluzione dell’Ansmes per adattarsi ai tempi e ai cambiamenti. Un impegno caratterizzato da passione, competenza, tempo libero, esperienza che hanno consentito di aumentare il numero degli iscritti, di annullare la distanza tra il dire e il fare, condividendo il desiderio di migliorare le cose.

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Ventidue soci fondatori del 1986. Franco Castellano era uno di loro. E con le sue parole ha fatto rivivere i valori alla base di una scelta  vincente perché quella visione di sport

aggrega, unisce, accoglie, integra, educa, ieri come oggi.

Tanti gli amici, rappresentanti istituzionali, che hanno voluto presenziare nel giorno dell’anniversario. A cominciare da Angelo Giliberto e Giuseppe Pinto, rispettivamente presidenti pugliesi dello Coni e del Cip a sottolineare una visione comune di intenti.

Nei panni di padrone di casa - il convegno trasmesso in diretta web si è tenuto nella sede barese dell’istituto di Medicina dello sport - il vicepresidente vicario nazionale, Mimmo Accettura. E’ toccato a lui raccogliere e continuare, con dedizione e professionalità, il cammino del padre, Vito, Tuccino per tutti, uno dei fondatori dell’Ansmes nazionale.

Nel capoluogo pugliese era presenta anche una numerosa delegazione di “Stelle” in rappresenta di quanti continuano ad essere protagonisti

di un associazionismo fluido, portando il nostro messaggio nelle scuole, tra i giovani, nelle manifestazioni ufficiali spiegando come collaborare a una causa comune, restituisca molto più di quanto ognuno di noi possa dare.

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Infine, il riferimento al simbolo, la stella a cinque punte. Lo ha fatto il presidente del comitato pugliese, Nani Campione, prima del brindisi: “Ricordiamoci come un simbolo non invecchia mai per quello che rappresenta, anche se il tempo passa. Perché racchiude i valori immortali che ci fanno stare qui, insieme, 38 anni dopo quel 4 giugno quando tutto è iniziato”.

Collegati i rappresentanti del Consiglio nazionale Casu, Brunetti, Corsi, Palladino,  Baldini,  Catania, Falco, Maio, Tarricone e Giommoni, con quelli regionali Cicuti, Falcione, Lombardo e Geronimo con alcuni soci e dirigenti provinciali.