Etica, rispetto, lealtà. Sono tre pilastri del mondo sportivo che si ritrovano nel premio internazionale “Fai play Menarini”. Un appuntamento ormai tradizionale, quello dell’azienda farmaceutica, impegnata a valorizzare – ogni anno – protagonisti noti e meno noti diventati punto di riferimento sotto il profilo dell’esempio sportivo, del coinvolgimento, delle emozioni. Una specie di “ambasciatori” di quei valori positivi che caratterizzano l’impegno quotidiano della complessa e variegata famiglia sportiva.
Durante la premiazione svolta nel teatro romano di Fiesole, nel ruolo di madrina una inedita Federica Pellegrini, sono saliti sul palco Ambra Sabatini (Atletica, la portabandiera dell’Italia ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024); Roberto Rigali (Atletica leggera), Cesare Fiorio (Automobilismo), Marco Belinelli (Basket), Fabio Cannavaro (Calcio), Alessandro Costacurta (Calcio), Giuseppe Dossena (Calcio), Didier Drogba (Calcio), Ciro Ferrara (Calcio), Samuel Eto’o (Calcio), Cesare Prandelli (Calcio), Federico Buffa (Giornalista), Gian Paolo Montali (Pallavolo), Francesca Lollobrigida (Pattinaggio di velocità), Clemente Russo (Pugilato).
La Menarini Industrie Farmaceutiche Riunite - Menarini Group - è un’azienda farmaceutica italiana fondata nel 1886 a Napoli e poi trasferitasi a Firenze, dove ancora oggi si trova la sede centrale del Gruppo presente in 140 nazioni del mondo con circa 18mila dipendenti.
Una realtà importante, guidata da Lucia e Alberto Giovanni Aleotti. L’Ansmes nazionale ha voluto a sua volta riconoscere la validità della partnership vincente, tra sport e impresa, l’entusiasmo per la promozione e la diffusione dei valori etici e morali dello sport, consegnando alla famiglia Aleotti un apposito riconoscimento. Con il presidente Francesco Conforti, c’era anche il presidente del comitato di Frosinone, Alessandro Pescosolido.