Un soldato, un sognatore, un eroe: abbiamo incontrato il Colonnello del Ruolo d'Onore dell'Esercito Italiano Carlo Calcagni.

Campania
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Un soldato, un sognatore, un eroe: abbiamo incontrato il Colonnello del Ruolo d'Onore dell'Esercito Italiano Carlo Calcagni.

 

 

                                                    

            UNITI SI VINCE SEMPRE.                

-MAI ARRENDERSI.

-CARLO CALCAGNI - COLONNELLO RUOLO D’ONORE DELL’ESERCITO ITALIANO

-IL VERO SEGRETO DELLA FELICITÀ È DONARE AGLI ALTRI IL PROPRIO TEMPO, CHE È UN BENE RARO E PREZIOSO, COSÌ COME DONARE SÉ STESSI, SENZA NULLA CHIEDERE IN CAMBIO

 

Nell'auditorium dell'Istituto d'Istruzione superiore "Enrico Fermi" di Montesarchio si è tenuto il convegno Tour per la Vita "Mai arrendersi", progetto del Colonnello del Ruolo d'Onore dell’Esercito Italiano Carlo Calcagni. L’evento è stato realizzato dal Consigliere Nazionale Libertas, Pietro Esposito, Stella al merito sportivo (A.N.S.Me.S), con la collaborazione del comune di Montesarchio. Ospite dell’evento il presidente regionale A.N.S.ME.S. Francesco Maturi, che ha avuto il privilegio di consegnare al Colonnello Calcagni, il Serto di alloro Libertas, onorificenza che rappresenta, un riconoscimento alla passione e all' impegno di chi ha dedicato molto del proprio tempo e lavoro al nostro ente. Hanno accolto e salutato il Colonnello Calcagni la dirigente scolastica Pasqualina Luciano, il vicesindaco Morena Cecere, il delegato allo sport Nico Ambrosone, la referente Libertas Luciana Acerra.

                                                                                                          

Un convegno che è stata un'opportunità di confronto, una concreta occasione di dialogo e riflessione sulla forza della Vita, basata sulla consapevolezza del "dono".

 

"Donare è amore per l'altro, chiunque esso sia, perché è amore per la vita - afferma Calcagni - e chi meglio di me può testimoniare questo attaccamento profondo alla vita, un dono che abbiamo ricevuto gratuitamente e che dobbiamo onorare e valorizzare in ogni istante, preservandolo con corretti stili di vita e attraverso una pratica sportiva assidua?! Il dono è un valore inestimabile. Io credo fortemente nel valore del dono, sono testimonial di numerose organizzazioni, a carattere sanitario, sportivo e sociale, come, tra le tante, della Fondazione Italiana del Rene e di ADMO. Cosa c’è di più grande del donarsi gratuitamente agli altri, senza chiedere nulla in cambio?! La vita è un percorso ad ostacoli, per alcuni più lineare, per altri decisamente più impervio e difficile. Ognuno deve impegnarsi il più possibile per raggiungere gli obiettivi e dare il meglio di sé, per lasciare traccia del proprio passaggio terreno. Non importa quanto sia ardua la salita da scalare, quanto siano insormontabili gli ostacoli da superare:

conta la forza di volontà;

conta l'impegno;

conta la determinazione;

conta la tenacia;

conta la resistenza.

Quando le forze vengono meno, la fatica si fa sentire, le gambe tremano sotto lo sforzo, è proprio allora che bisogna dare il massimo.

Sudore, sacrificio e impegno sono indispensabili per raggiungere le vette più alte. La vita è un dono, sempre, da valorizzare ed apprezzare. Ricordate che: sopra le nuvole, splende il sereno. Mai arrendersi, nonostante tutto, costi quel che costi"

 

Testimoniare, educare, incoraggiare le nuove generazioni a non arrendersi mai, questo il forte messaggio del Colonnello Carlo Calcagni.

Un soldato, un uomo, un sognatore, che in missione di pace nei Balcani, ha incontrato un nemico invisibile, con nome e cognome: "Uranio Impoverito".

Un uomo che combatte da anni contro un muro, innalzato dalle istituzioni.

Ma nonostante le difficoltà della vita, nonostante le ingiustizie subite, nonostante il dolore fisico, il dolore morale, è sempre pronto, con fermezza, determinazione e volontà, a lottare per i suoi ideali e per la vita.

"Mai arrendersi - continua Calcagni - significa lottare, costantemente, per conquistare la felicità. Il sole sorge ancora e, con la luce della nuova alba, porta con sé un carico di promesse e speranze".

 

Speranza che il colonello ripone ogni giorno nell'amore dei suoi figli, che sono il pilastro della sua strepitosa voglia di vivere. È nei loro abbracci, nei loro occhi, nei loro sorrisi, nelle giornate vissute insieme, che riscopre la gioia del domani.

In una vita che, da oltre venti anni, è scandita da terapie farmacologiche, ossigenoterapia, flebo, centinaia di compresse da ingerire, dal rumore del ventilatore polmare notturno, indispensabile per la sua sopravvivenza.

Ma ciononostante, non rinuncia a vivere a pieno la propria esistenza.

È un atleta plurimedagliato nel panorama Nazionale e Internazionale.

Attraverso l'attività sportiva ritrova il valore della condivisione, della collaborazione, perché, come afferma il Colonnello: "Uniti si vince sempre. L'esaltazione e la valorizzazione dell'unicità della persona umana, attraverso lo strumento inclusivo dello sport, è il più bel messaggio che si possa veicolare e diffondere, poiché permette di abbattere le barriere ed i limiti, che sono solo mentali, e può dare a tutti la possibilità di esprimere appieno le proprie potenzialità".

 

Nel donarsi agli altri, senza chiedere nulla in cambio, trova l'essenza di sè e con i suoi insegnamenti ed il suo coraggio celebra la bellezza della vita.

La sola vita che ci è stata donata, dobbiamo viverla attimo per attimo, senza sprecarne un solo istante.

"Godetevi la vita - conclude Calcagni - non c'è tempo per il rancore, per i sensi di colpa, per rimandare un abbraccio o una semplice carezza. Siate felici, perdonate, amate. Cercate la felicità, perché è stata data a tutti noi, scavate nei cassetti dei vostri cuori e trovate la luce per non arrendervi. Ascoltate le vostre paure e fronteggiatele, malgrado le difficoltà siano molte e, a volte, sembrino insormontabili, potete sempre farcela, perché nulla è impossibile".

 

Lui che nelle ingiustizie subite, nella rabbia, nel dolore profondo, rinasce, perché con il suo esempio riesce a dare un messaggio di speranza, lotta e forza. La forza di un soldato, di un sognatore, di un eroe, di un uomo che con la sua gentilezza, la sua bontà e la sua smisurata gioia di vivere, tocca le corde del cuore.

Occhi veri, sinceri, anima forte, seppur fragile, dalla forza disarmante, che sorride a tutto ciò che la vita gli regala e ci ricorda che:

"Non c'è sconfitta nel cuore di chi lotta. Quando la malattia ti consuma, ti mancano le forze, sei lì, davanti ad un bivio: vivere o morire. Lotta, sogna, spera, vivi, sempre e comunque, per una nuova alba..."

LOREDANA DE SIMONE

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