La chiusura dell’anno del Comitato Provinciale di Rieti dell’ANSMeS ha visto la realizzazione di un evento nell’ambito del progetto nazionale dell’Associazione, dedicato a Sport e Famiglia: una sinergia vincente.
Lo scenario è stato quello del Liceo Scientifico Carlo Jucci di Rieti dove, alla presenza degli studenti iscritti al corso del Liceo Sportivo, il tema nazionale è stato affrontato utilizzando come file rouge l’esperienza della società Atletica Sport e Terapia di Rieti che da anni promuove la pratica sportiva tra ragazzi e ragazze con disabilità fisica e mentale.
I lavori, condotti dal prof. Roberto Guidobaldi, sono stati aperti dal saluto dalla Dirigente scolastica del Liceo ospitante, professoressa Paola Testa, e sono proseguiti con l’intervento della dottoressa Agnese Barsacchi della ASL di Rieti, responsabile del servizio T.O.B.I.A.-D.A.M.A. che è un percorso assistenziale per persone con disabilità recentemente avviato dal Servizio Sanitario nazionale e che sta dando risposte oltre le migliori previsioni.
Ha poi preso la parola la professoressa Licia Alonzi, vera e propria ideatrice della Atletica Sport e Terapia di Rieti; nel suo intervento ha ripercorso tutto il cammino dell’iniziativa, sottolineando come realmente il binomio Sport-Famiglia sia una sinergia fondamentale e vincente per la crescita dei ragazzi, che in questo ambito i meno fortunati possano trarre da questo binomio i migliori risultati possibili, ed ha chiuso il suo intervento riportando i feed back di studenti che hanno svolto opera di volontariato con la società sportiva quale prova tangibile della positività del tema scelto quest’anno dalla nostra Associazione.
E’ stata poi la volta del professor Fabio Poles, anche lui attivo come istruttore della Atletica Sport e Terapia di Rieti, che ha testimoniato il grande lavoro svolto, non nascondendo le difficoltà nell’approccio con questi ragazzi, ma anche evidenziando il grande arricchimento che ha ricevuto e riceve giornalmente da questa attività.
Il momento emotivamente più intenso è stato certamente raggiunto nell’intervento di Simone, un giovane atleta paralimpico con disabilità mentale. Simone ha raccontato la sua giovane storia (ha 13 anni) e la sua narrazione ha colpito per la grande serenità e l’entusiasmo.
La giornata di lavoro è stata poi chiusa dall’avvocato Carlo Frutti, Presidente del Comitato Provinciale di Rieti del ANSMeS, che ha sottolineato la forte relazione tra Sport e Famiglia, i relativi risolti sociali e il supporto dell’Associazione per rafforzare questo binomio.
Il metro che ci può dare il livello del successo della manifestazione sta senza dubbio nella grande attenzione che gli alunni del Liceo Scientifico hanno riservato a tutti gli interventi che si sono succeduti: una attenzione costante, segno tangibile dell’interesse per l’argomento e per i contenuti svolti, ed una voglia di impegnarsi concretamente in un’opera di volontariato a fianco degli atleti della Atletica Sport e Terapia di Rieti.