UNA COPPIA CHE HA COMMOSSO IL MONDO
Minisini e Sacripante premiati dal Presidente Cicuti
Altra memorabile mattinata quella che il 3 ottobre scorso il Comitato Regionale Lazio ha voluto regalare a tutti gli intervenuti al teatro Santa Maria, all’interno dell’omonimo istituto scolastico. Per rifarsi al tema dettato quest’anno dall’Ansmes nazionale “Sport Linguaggio Universale: inclusione e multietnicità" è stato proposto il meglio per spiegare nella maniera più appropriata l’argomento. Sono, infatti, intervenuti il campionissimo del nuoto artistico, Giorgio Minisini (normodotato, più di 70 medaglie vinte nelle più importanti gare disputate in 22 anni di carriera) e la ragazza con sindrome di down Arianna Sacripante. In chiusura degli Europei di nuoto 2022 a Roma agli spettatori sugli spalti fu presentata la loro esibizione nel duo di nuoto sincronizzato: una coppia già notevolmente affiatata ma quello che riuscirono a fare, con Arianna che addirittura dettava i tempi, commosse non solo i tifosi “acquatici” del continente ma tutto il pianeta raggiunto da quelle strepitose immagini. A loro è andato il riconoscimento dell’Ansmes, così come pure sono stati premiati un’altra coppia che in giro per il mondo fa incetta di medaglie – Selene Mirra e Micol Bovo- e i vertici del “Progetto Filippide” (il Presidente Pintus, il Direttore generale Biasillo e il tecnico federale Sabrina Bernabei), un’associazione che ha come unico e nobile scopo quello di aiutare i ragazzi affetti da autismo e malattie rare a praticare uno sport che per loro, i ragazzi, rappresenta assurgere a una nuova vita ricca di soddisfazioni. E nonostante ciò il progetto trova, invece che l’aiuto incondizionato, l’indifferenza e la stoltezza delle istituzioni. E altro che far praticare lo sport e basta: sono stati messi a disposizione degli atleti grandi tecnici, stimati allenatori che, in alcuni casi, li hanno portati a conquistare titoli mondiali nelle loro categorie.
Un evento all’insegna delle emozioni forti e non solo per l’argomento trattato. In apertura il conduttore non ha saputo trattenere la commozione nel riferire che al tavolo d’onore era presente anche il Presidente Ansmes Lazio Gianfranco Cicuti, alla prima uscita dopo tanti mesi, apparso chiaramente debilitato per la malattia che sta combattendo ma corroborato, per contro, dalla grande forza di volontà che lo sta aiutando notevolmente a cercare di sconfiggerla.
Due cose in particolare sono emerse dal dibattito: molto spesso sono loro, gli atleti con disabilità, a dare conforto con sorrisi e parole di sprone ai cosiddetti normodotati che a volte risultano labili psicologicamente; e Giorgio Minisini, che due mesi fa ha annunciato il prematuro ritiro dall’attività agonistica deluso dalla mancata partecipazione alla recente Olimpiade di Parigi, forse potrebbe ripensarci. Lo ha detto il Presidente Pintus del progetto Filippide, con il quale Minisini collabora così come ne fanno parte tutti i presenti alla mattinata, e glielo hanno chiesto a gran voce tutti i presenti in platea, con una buona rappresentanza di ragazzi della scuola dello sport, uno degli indirizzi (o, se volete, specializzazioni) specifici dell’istituto scolastico. Presenti che hanno gremito la sala in ogni ordine di posti e con un lungo applauso hanno salutato la fine dell’evento mostrando di aver gradito moltissimo quanto loro proposto dal Comitato Regionale Lazio, dove un ruolo importantissimo ha recitato, per l’ennesima volta, il Segretario Rosario Geronimo. Le parole di commiato e ringraziamento sono state quelle della Preside del Santa Maria, la Professoressa Livia Brienza cui l’Ansmes ha fatto dono di una targa ricordo della manifestazione.
La platea gremita