Secondo incottro nell'ambito del nuovo progetto Nazionale ANSMeS 2024 "Sport linguaggio universale: inclusione e multietnicità", l'ANSMeS Regione Sardegna e la Delegazione Provinciale di Sassari, in collaborazione con il Progetto AlbatroSS, l'Aquatic Team Freedom e la LaNuova@scuola, con il contributo della Fondazione di Sardegna, hanno organizzato l'incontro presso l'aula Magna della sede dell'istituto tecnico "Attilio Deffenu di Olbia, al quale hanno partecipato 150 ragazzi.
in questo incontro l'ANSMES Sardegna ha condiviso il progetto "Sardinia-Dakar, storia di un viaggio nelle esistenze circondate dall’acqua", ideato dal Pisicologo dello sport Manolo Cattari, un doc film che ha come protagonisti i bambini dei due territori, l'Isola Gorée e Porto Torres, che giocano a distanza agli stessi giochi e rifletteranno sul tema della libertà e sull’inclusione come la sua espressione più profonda.
Oltre alla storia delle due isole il docufilm racconterà di Wayabam, il villaggio vicino al lago Rosa, in cui i suoi giovani abitanti, raccolti in un’associazione locale, provano a immaginare un futuro che gli consenta di vivere nella loro terra e non di dover emigrare fuori casa. Nuovamente un tema che si riflette anche in Sardegna, in cui troppo spesso i suoi giovani abitanti sono costretti a scegliere tra lavoro e affetti.
Partendo dall’Isola di Sardegna si è andati in Senegal con l’idea di costruire uno scambio attraverso giochi inclusivi sperimentati nelle scuole sarde e giochi della nostra tradizione e riportando in Sardegna giochi, sport ed esperienze senegalesi.
Una storia di isole e di un viaggio tra isole. È il racconto di un progetto in cui lo sport inclusivo è strumento di connessione tra culture diverse e, in particolare attraverso il nuoto, che prova a immaginare l’acqua come un ponte che unisce, piuttosto che un muro che separa.
Una tematica che è il fulcro del progetto Nazionale ANSMES 2024 "Sport linguaggio universale: inclusione e multietnicità", che permette ad ANSMES e al Progetto Albatros di collaborare congiuntamente nel portare il messaggio d'inclusione nel mondo della scuola.
Dopo aver proietato il documentario, sono intervenuti ed animato la discussione:
- Daniela Scano, Giornalista del quotidiano La Nuova Sardegna
- Manolo Cattari, Psicologo dello Sport e Presidente del Progetto Albatros
- Paolo Poddighe, Presidente Regionale ANSMeS Sardegna
- Sergio Zanotti, Presidente Provinciale ANSMeS Sassari
- Matteo Orsini, Dirigente sportivo ed ex atleta della nazionale di Canoa
Matteo Orsini ha raccontato la sua storia sportiva di atleta della Nazionale Italiana di Canoa e delle sue trasferte nelle nazioni dell'est europeo e del rapporto positivo e di amicizia con i ragazzi di queste nazioni nonostante avessero una qualità della vita molto diverso dal nostro. Lo sport unisce i popoli e supera le differenze.
Storie e percorsi di vita seguiti con attenzione dai ragazzi e da tutti i presenti, un momento di riflessione comune su come lo sport, in tutte le sue forme, favorisce la socializzazione e l'inclusione a prescindere dalla disabilità o etnia delle persone.
Ha documentato l'evento, con foto e video, il Giornalista Ico Ribichesu e il fotografo Stefano Serra, voci ufficiali dell'ANSMES Sardegna, che testimoniano e divulgano le inizitive con pubblicazioni su You tube e nel sito di Sardegna Dies.