Daria Kasatkina e il tennis delle ragazze russe

Una storia al giorno
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 S’è risvegliato il tennis delle russe. In principio fu Anna Kournikova. Più un fenomeno pop che una irresistibile campionessa: mai un titolo Slam, mai una finale, una sola semifinale a Wimbledon nel 1997. María Sharapova ne fu la sua legittima erede in termini mediatici e la sua decisa evoluzione in termini tennistici. Nello scorso week-end, per la prima volta nella storia, quattro ragazze russe sono arrivate tutte in semifinale in un torneo. Non uno qualunque. Nel loro torneo. A San Pietroburgo. Daria Kasatkina ha vinto la finale per il ritiro dopo un solo game di Margarita Gasparyan: avevano superato nel turno precedente le veteranissime Svetlana Kuznetsova e Vera Zvonareva. 

«Siamo un popolo molto emotivo - ha detto Dinara Safina, la sorellina di Marat che fu numero 1 al mondo nel 2009 dopo tre finali Slam e nessun  titolo - tendiamo a prendere le cose troppo sul personale. Guardo queste ragazze oggi e immagino la grande atmosfera che esista tra loro, si stanno spingendo tutte al limite, l'una con l'altra. Questo è successo quando giocavamo io, Myskina, Dementieva, Zvonareva, Sharapova, Kuznetsova, eccetera. Era un modo di migliorarsi ogni settimana». Un modo per farsi sentire dal resto del mondo.