Raffaele De Palma, detto Ralph, è nato in provincia di Foggia, a Biccari, il 19 dicembre 1882 ed è diventato cittadino statunitense il 20 agosto 1920, Paese nel quale si era traferito quando aveva appena dieci anni. Pilota automobilistico, sport al quale De Palma è arrivato dato aver praticato ciclismo e motociclismo, ha corso con Fiat, Mercedes-Benz, Miller, Ballot e Packard. Di lui, che detiene un record speciale, 2557 vittorie su 2889 gare alle quali ha preso parte, vogliamo ricordare un primato particolare realizzato il 12 febbraio 1919: quello mondiale di velocità con 241,20 chilometri orari, senza però dimenticare il successo alla 500 Miglia di Indianapolis nel 1915 che è considerata come l’unica vittoria di un pilota italiano.
Ralph De Palma è l’unico pilota italiano - è diventato come detto cittadino degli States nel 1920 - ad aver battuto il record del mondo di velocità. A Daytona Beach, il 12 febbraio 1919 appunto, con la sua bianca Packard 905 con motore V12 da 9900cc e 240 cavalli, ha raggiunto la velocità di 149,87 miglia orarie pari ad oltre 241 chilometri. A quel tempo una velocità così elevata non era raggiunta neppure dal più veloce degli aerei. Quel giorno gli spettatori sono stati tenuti a debita distanza e il percorso è stato completato nei due sensi di marcia e, per la cronaca, il record è stato registrato solo da cronometristi americani.
Con l’aviazione, quindi con gli aerei, De Palma ha avuto un rapporto stretto. Difatti, quando anche gli Stati Uniti sono entrati nel primo conflitto mondiale, con lo sport fermo, Ralph si è arruolato nell’aviazione ed è stato destinato al McCook Field di Daytona, in Florida, dove ha conseguito il brevetto di pilota di aerei diventando il direttore di volata all’aerodromo di Daytona. Dopo la guerra, De Palma nel 1919 a Daytona alla guida di una potentissima Packard 905 con motore, come abbiamo detto, V12 e ricordando che quella casa automobilistica è stata la prima a montarlo e la prima a costruirlo con pistoni interamente in alluminio (quella vettura è stata costruita fino al 1922), è diventato l’uomo più veloce della terra e per molti anni nessuna ha superato quel limite.
Si correva, a Daytona, sulla spiaggia. Il percorso era piano, senza interruzioni, era lungo diverse miglia e aveva una larghezza variabile da 300 a 500 piedi, ossia da 91 a 152 metri. Quella spiaggia aveva una caratteristica particolare: la sabbia era consistente quasi come il cemento, con il suolo più duro per via della enorme quantità di granito depositata su quella spiaggia da un fiume. La prima corsa sulla spiaggia di Daytona, cronometrata, risale al 1903 e la velocità massima raggiunta in quel primo tentativo ha toccato le 68,198 miglia orarie, ossia quasi 110 chilometri orari.
De Palma è stato un grande pilota ma anche un ispiratore per Enzo Ferrari che lo ha seguito cercando di imitarlo sia in pista e poi nel suo percorso di grande imprenditore.
De Palma è morto nel 1956 ed è stato sepolto nel Cimitero della Santa Croce a Culver City, in California.
Carlo Santi
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