Il 31 marzo 1997 è una data importante per il tennis mondiale femminile: Martina Hingis a soli sedici anni e sei mesi è salita al posto numero 1 del circuito WTA. Doppio traguardo per la giovane tennista ex slovacca nata a Kosic (allora in Cecoslovacchia) il 30 settembre 1980 e naturalizzata svizzera: è difatti la prima tennista elvetica a raggiungere questo traguardo di una disciplina sportiva. Il 1997 aveva visto Martina partire dalla sesta posizione in classifica ma i suoi successi ottenuti a Sydney, Melbourne (agli Australian Open), a Paris-Coubertin e a Miami riuscendo poi nel torneo di Key-Biscayne, in Florida, a battere avversarie di grande qualità come Venus Williams e poi Monica Seles in finale (6-2 6-1 il punteggio). Un inizio di potenza che le ha permesso di raggiungere 41 vittorie consecutive prima di arrendersi a Roland Garros dove, sulla terra parigina, è stata battuta dalla croata Iva Majoli 4-6 2-6.
Martina nella sua carriera, che è divisa in due o tre parti. La Hingis si è ritirata nel 2003, giovanissima, vittima di numerosi infortuni, e dopo una lunga assenza è tornata alle competizioni con la voglia di essere ancora la numero 1. Così a novembre 2005 ha annunciato il rientro e a gennaio 2006, quattro anni dopo il ritiro, ha giocato nel torneo australiano di Gold Coast. E lo ha fatto battendo di nuovo giocatrici come Venus Williams, Lindsay Davenport e Marija Sharapova ma poi, dopo altri malanni e soprattutto la positività alla cocaina, nel 2007 si è ritirata nuovamente anche perché squalificata per due anni. Nuovo rientro, soprattutto in doppio e doppio misto, nel 2013 e vincendo, in queste specialità, sull’erba di Wimbledon nel 2015 per poi giocare l’ultimo torneo della sua carriera nell’ottobre 2017 alle WTA Finals in coppia con la cinese Latisha Chan.
Nel 2013, Martina Hingis è stata inserita nell’International Tennis Hall of Fame. Nella sua carriera, la tennista svizzera ha vinto almeno una volta tutti i tornei dello slam: Australian Open nel 1997, 1998 e 1999; Roland Garros nel 1997 e 1999; Wimbledon nel 1997 e gli Us Open nel 1997, senza dimenticare i successi al Tour Finals nel 1998 e 2000.
Figlia di due tennisti professionisti, Melane Molitorová e Karol Hingis, Martina ha cominciato a prendere in mano una racchetta a soli due anni. Dopo il divorzio del genitori, la mamma la lasciato la Cecoslovacchia per trasferirsi in Svizzera, a Wartau, e lei per qualche tempo è andata in Florida. Con il tennis, la Hingis, che parla ben cinque lingue, ha coltivato un’altra passione, l’equitazione e l’unica sconfitta patita nel 1997, nella finale di Roland Garros, non era al meglio per i postumi di una caduta da cavallo avvenuta nelle settimane precedenti. Il 1997 è stato il suo anno migliore: 12 titoli sulle 13 finale giocate.
Il tennis di Martina, che non aveva la potenza delle sorelle Williams e neppure di Monica Seles, era un tennis fatto di geometrie e schemi, di colpi da fondo campo e sapeva essere abile anche nel gioco sotto rete.
Carlo Santi
Le storie di marzo
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