1949/Manuel Fangio fa suo il Gran Premio di Pau di Formula 1

Una storia al giorno
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La Maserati 4CLT/48 di Manuel Fangio ha vinto il Gran Premio di Pau di Formula 1. Il 18 aprile 1949 altre due macchine identiche, due Maserati, hanno completato il podio di quella gara sui Pirenei con i piloti Toulo de Graffenried e Benedicto Campos, il primo staccato di 16”8, il secondo a un giro con Fangio che ha tagliato il traguardo dopo 3 ore 36’11”9 (6,52 chilometri orari di media).

Fangio, argentino nato a Buenos Aires il 24 giugno 1991 e scomparso nella stessa città il 17 luglio 1995, due anni dopo la vittoria a Pau, con il varo del campionato del mondo nel 1951 ha vinto il titolo mondiale così come ha fatto in seguito, nel 1954, 1955, 1956 e 1957. El Chueco, come era chiamato il pilota, ha disputato 52 Gran Premi, ne ha vinti 24 ed è salito sul podio in 35 occasioni. Per lui anche 29 pole position e 48 partenze dalla prima fila. Preciso e al tempo stesso spettacolare nella guida, Fangio con i suoi cinque titoli conquistati ha detenuto un record che è stato superato solo nel 2003 da Michael Schumacher.

Preciso, abbiamo detto, ed anche essenziale. Manuel conosceva perfettamente il mezzo essendo stato coinvolto nel settore delle riparazioni fin da ragazzino ed anche grazie a questa esperienza è diventato un pilota completo riuscendo a distinguersi anche nelle competizioni a ruote coperte. In questo settore Fangio ha ottenuto numerosi piazzamenti alla Mille Miglia, ha vinto la Carrera Panamericana nel 1954, si è imposto al Nürburgring nel 1955 e alla 12 Ore di Sebring nel 1956 e nel 1957.

Eccoci al successo di Pau. Tornato in Europa per correre nel 1949, Manuel ha realizzato risultati davvero eclatanti. Senza fermarsi, ha trovato il successo nei Gran Premi di San Remo, di Pau appunto il 18 aprile, di Perpignan e di Marsiglia. In quell’anno avrebbe voluto correre anche alla Mille Miglia ma non poté: la sua Simca non è arrivata in tempo dalla Francia. Successivamente, nel Gran Premio di Roma di Formula 2, che si correva a Castel Fusano, e poi un quello di Bruxelles di Formula 1, si è ritirato mentre al Gran Premio dell’Autodromo di Formula 2 a Monza la sua apoteosi. Fangio ha sfruttato un guasto meccanico di Alberto Ascari e, a pochi giri dal termine, è passato al comando e ha vinto centrando la quinta vittoria stagionale. Al Gran Premio successivo, a Reims in Formula 2, parti invertite: Fangio al comando ha avuto un problema meccanico e Ascari, che lo seguiva, si è preso la vittoria.

A Pau, sui Pirenei, Fangio ha realizzato il miglior tempo in prova girando in 1’47”3 mentre in gara suo è stato il giro più veloce in 1’49”0 alla media di 91,7 chilometri orari.

In quel 1949, tornato in Argentina, a fine anno - il 18 dicembre - Fangio ha corso il Gran Premio Perón sul circuito argento di Palermo con la sua Ferrari 116 F2 e, nonostante un incidente in prova (è finito contro un albero) è partito dalla prima fila alle spalle di Luigi Villoresi e Ascari riuscendo, in gara, a guadagnare una posizione e chiudere al secondo posto dietro Ascari.

Carlo Santi

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