Trionfo a Liegi: i primi cinque della classica monumento disputata il 21 aprile 2002 sono azzurri. A vincere è Paolo Bettini seguito da Stefano Garzelli, Ivan Basso, Mirko Celestino e Massimo Codol. È autentica valanga azzurra nel ciclismo e mai nella storia del pedale cinque corridori italiani avevano conquistato i primi cinque posti in una gara all’estero. Sono riusciti a farlo nella Liegi-Bastogne-Liegi, la decana delle classifiche conosciuta come il mondiale di primavera. Ha vinto come detto Paolo Bettini, ventottenne toscano di Cecina e accanto a lui, sul podio, c’era il compagno di squadra Garzelli che ha tagliato il traguardo con lo stesso tempo di 6 ore 39’44” alla media di 38,8 chilometri orari. Subito dietro, Basso, staccato di 15” mentre Celestino di 23” e Codol di 28”.

La Liegi-Bastogne-Liegi si è infiammata nel momento cruciale, alla Cote de la Redoute, quando Marco Pantani era già sceso di sella costretto al ritiro, e dopo la fuga iniziale di Salanson e Kloden. Alla Cote de la Radoute sono scappati in tredici e tra loro sei italiani. Subito dopo aver scollinato i fuggitivi sono rimasti in sette visto il forcing di Garzelli e Bettini. Sei di loro erano italiani - Garzelli, Bettini, Celestino, Spezialetti, Basso e Codol - con l’aggiunta del tedesco Kessler. Sono rimasti uniti fino sulla Cote de Sart Tilman, e sull’ultimo punto complicato della corsa, il Saint Nicholas, si è assistito al capolavoro di Garzelli e Bettini. I due uomini della Mapei hanno dato vita a quella che può considerarsi una cronometro finale. Difatti, quando Garzelli è scattato c’è stato il tentativo di risposta di Basso ma Bettini si è portato sul compagno rendendo il finale assai veloce. A 300 metri dall’arrivo i due compagni si sono dati la mano e poi Bettini ha messo a frutto il suo spunto più veloce per prendersi il successo prima di un lungo abbraccio tra loro. «Ci siamo detti “vinca il migliore”. Io sono più veloce e ho vinto io», ha confessato Bettini spiegando quel loro gesto.

In quel 2002 per trovare vittore di corridori italiani nella classiche del Nord bisognava tornare al passato, al 1950 quando Fiorenzo Magni ha vinto il Giro delle Fiandre, Fausto Coppi la Parigi-Roubaix e la Freccia Vallone e Gino Bartali si era imposto alla Sanremo.

Per Paolo Bettini questo successo alla Liegi-Bastogne-Liegi è il secondo dato che aveva già conquistato la corsa nel 2000. Due anni dopo la vittoria nel 2002, Paolo ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Atene 2004 ed è diventato campione del mondo nel 2006 a Salisburgo e nel 2007 a Stoccarda mentre nel 2001 a Lisbona aveva chiuso in seconda posizione. Con le due Liegi-Bastogne-Liegi, Bettini ha vinto anche due volte il Giro di Lombardia (2005 e 2006) e una Milano-Sanremo (2003) prima di ricoprire l’incarico di commissario tecnico della Nazionale italiana di ciclismo dal 2010 al 2013. Al Giro d’Italia il suo miglior piazzamento è il settimo posto nel 1998.

Carlo Santi

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