Due scalatori di prim’ordine, Reinhold Messner e Hans Kammerlander, il 24 aprile 1985 poco prima che le condizioni meteorologiche peggiorassero improvvisamente, scalano la parete NW dell’Annapurna, in Nepal. È la dodicesima scalata in assoluto e i due scalatori la hanno raggiunta dopo cinque giorni di salita e durante la discesa si sono ritrovati coinvolti in una tempesta. Difatti, la parete che è già pericolosissima in condizioni normali, si trovava sotto una coltre di neve e per il altri membri di quella spedizione era tutto proibitivo tanto che hanno deciso di sospendere l’impresa. Solo Messner e Kammerlander, autentici fenomeni, sono riusciti a toccare la vetta appena in tempo e lo hanno fatto dopo aver aperto una nuova e complicata via a destra dell’itinerario Troillet-Steiner.
La prima volta che la cima dell’Annapurna, 8091 metri, è stata conquistata ha la data del 1950. Dopo, sono passati vent’anni prima che un’altra persona riuscisse nell’impresa di mettere piede sul picco più alto del massiccio e quando la spedizione partita dall’Alto Adige con Messner nel 1985, la parete nord era ancora inviolata e, proprio per questo, assai ambita dagli amanti delle scalate di tutto il mondo.
Quello che hanno saputo realizzare Messner e Kammerlander quel 24 aprile 1985 è stata un’impresa di assoluta potenza e solo la loro classe, nella discesa con la tempesta in corso, con neve e nebbia, ha saputo risolvere ogni problema.
Nel 1950 i primi a scalare l’Annapurna, ossia il primo ottomila raggiunto dall’uomo, sono stati i francesi Maurice Herzog e Louis Lachenal. La loro impresa, portata a termine nel mese di giugno, per poco non è finita in tragedia. Poi, nel 1985, i due altoatesini hanno compiuto la loro impresa, con Hans Kammerander che è stato l’uomo che ha salito più velocemente l’Everest, e il più rapido a discenderlo in solitario e il primo ad effettuarne la discesa con gli sci nel 1996.
Meissner, che è nato il 17 settembre 1944 a Bressanone, è stato il primo alpinista al mondo ad aver scalato tutte le quattordici cime del pianeta che superano gli 8000 metri, e quasi sempre da versanti o in condizioni di grande difficoltà, impresa conclusa nel 1986. Nella sua carriera, Reinhold ha effettuato oltre cento spedizioni e 3500 scalate, con la prima salita in solitario effettuata nel 1967 sul Piz Ciavazes.
Hans Kammerlander, nato ad Acereto, provincia di Bolzano, il 6 dicembre 1956, guida alpina dal 1979, è stato compagno di molte imprese con Meissner raggiungendo, nel 1983, la vetta del Cho Oyu, 8153 metri, al confine tra il Nepal e il Tibet. Imprese anche speciali per lui come quella compiuta alla fine di agosto 1999 insieme a Hans Peter Eisendle, in solo ventiquattro ore la traversata di due pareti nord, quelle dell’Ortles e della grande Cima di Lavaredo, utilizzando la bicicletta per il trasferimento lungo i 220 chilometri che separano le due montagne.
Carlo Santi
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