Un oro speciale per la giovane Vanessa Ferrari agli Europei di ginnastica ad Amsterdam, quello nel corpo libero conquistato il 29 aprile 2007. La sedicenne atleta di Orzinuovi ha conquistato il successo strappandolo con i denti, dopo aver sbagliato parallele e trave. All’ultimo esercizio, spronata delle urla del suo allenatore Enrico Casella, non ha sbagliato il salto, quello decisivo, il doppio avvitamento nell’ultima diagonale del corpo libero, quello che non era riuscita ad eseguire nel concorso generale. Un salto troppo difficile anche per lei che è l’unica ginnastica al mondo capace di eseguire un doppio tsukahara avvitato. Lo ha eseguito quando era importante farlo, anzi e necessario e indispensabile per puntare all’oro. Felice, allora, per il successo conquistato e Vanessa si è sciolta. «È stata la gara più difficile della mia vita», ha detto quel giorno tra le lacrime che, però, ha precisato non erano per la gioia del successo ma «per aver perso altre due finali ed essere andata male alla trave».

Vanessa ha reagito alle difficoltà, a una giornata in cui non ha avuto la solita grinta, la solita determinazione per reagire. Alle parallele il primo stop, sbatte arrivando con le dita e non con il palmo della mano e precipita. Risultato, il sesto posto della delusione, quello del pianto. Dopo, il pomeriggio, c’è la prova alla trave. Tesa, provando e riprovando in palestra fino all’ultimo attimo, Vanessa cade ancora dopo il salto vite avvitato prima di chiudere male e finire ultima.

Quando sembrava finita, quando c’era una sola possibilità - il corpo libero perfetto - ecco che come d’incanto la Ferrari si è trasformata tornando la splendida ginnastica di sempre, la farfalla d’acciaio con il suo salto impossibile con il doppio avvitamento.

Ginnastica azzurra di pregio, che entra nel club dei grandi. Con Vanessa Ferrari è d’oro anche Carlotta Giovannini nel volteggio mentre Andrea Coppolino è argento agli anelli e Igor Cassina bronzo alla sbarra.

Il giorno prima della resurrezione di Vanessa, la giovane ginnasta azzurra ha compiuto un bel capolavoro facendo suo l’oro del concorso completo. Dopo aver preso punteggi bassi alla trave e al volteggio, Vanessa il sabato pomeriggio al volteggio il suo esercizio non lo fa bene: la fa benissimo. Miracolo del doppio avvitamento lo aveva provato solo una settimana, nel ritiro di Trieste perché nel suo quartier generale di Brescia non c’è lo spazio per farlo. L’oro nel concorso completo è stato un risultato storico: mai nessuna azzurra era riuscita a conquistarlo.

Lei è stata la prima atleta azzurra a diventare campionessa mondiale di ginnastica artistica, ad Aarhus, in Danimarca, nel 2006. Nel palmarès, oltre al titolo iridato del 2006, vanta uno straordinario argento olimpico nel corpo libero conquistato a Tokyo nel 2021 a quasi trentuno anni (Vanessa è nata il 10 novembre 1990), un argento e tre bronzi mondiali, otto medaglie ai campionati Europei tra il 2006 e il 2021 (di cui quattro ori), cinque vittorie in Coppa del Mondo tra il 2007 e il 2021 ed otto ori in due edizioni dei Giochi del Mediterraneo.

Carlo Santi

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